PEC: obbligo per amministratori entro il 30 giugno
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rilasciato le istruzioni operative in materia di obbligo di iscrizione nel registro delle imprese del domicilio digitale, ossia delle PEC, degli amministratori di società. Si tratta di una novità prevista dall’art. 1, comma 860, L. n. 207/2024 (Legge di bilancio per il 2025).
Stante la norma che estende l’obbligo di comunicazione dell’indirizzo PEC agli amministratori di imprese costituite in forma societaria, i tecnici del ministero ritengono di comprendere nell’ampia formulazione gli amministratori di tutte le forme societarie (Snc, Sas, Srl, Sapa, Spa Coop) secondo le quali può svolgersi una attività imprenditoriale. Secondo tale impostazione, l’obbligo riguarda anche i liquidatori della società, siano essi nominati dai soci o per intervento giudiziale.
È specificato l’obbligo, invece, per le società semplici che esercitino l’attività agricola.
Oggetto di comunicazione è la PEC di tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, titolari del potere di gestione degli affari sociali. Dal momento che l’obbligo è rivolto alle persone che svolgono l’incarico e non all’organo in quanto tale ne deriva che, in presenza di una pluralità di amministratori, l’obbligo di iscrizione con un indirizzo PEC ricada per ciascuno di essi.
Rispetto all’ammissibilità dell’indirizzo PEC, il MIMIT con la nota n.43836 del 12 marzo 2025 ha precisato:
nel rispetto della finalità della norma, è il caso di prevedere indirizzi PEC autonomi per l’impresa e gli amministratori;
laddove gli indirizzi PEC coincidano, imprese e amministratori dovranno conformarsi nel senso di possedere indirizzi autonomi a loro direttamente riconducibili entro il 30 giugno 2025;
È consentito agli amministratori utilizzare lo stesso indirizzo PEC in caso di svolgimento della funzione in favore di più imprese.
I termini e le modalità per ottemperare all’obbligo de quo sono i seguenti:
Per i soggetti che si costituiscono o si iscrivono per la prima volta dopo il 1° gennaio 2025, l’obbligo scatta in coincidenza con il deposito della domanda di iscrizione nel registro delle imprese. In ogni caso, la comunicazione dovrà essere effettuata in occasione della iscrizione di una nuova nomina o del rinnovo dell’amministratore, nonché della nomina del liquidatore prima del 30 giugno 2025;
per le imprese già costituite antecedentemente all’entrata in vigore dell’obbligo è stato riconosciuto un termine per l’adempimento al 30 giugno 2025.
La comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata degli amministratori è un elemento obbligatorio che a dire del MIMIT potrebbe dar luogo alle seguenti tipologie di sanzioni:
OBBLIGO COLLEGAMENTO POS CON I REGISTRATORI
Dal 01/01/2026 dovranno essere inviate in tempo reale all’Agenzia delle Entrate le informazioni relative ai pagamenti elettronici tramite la trasmissione aggregata con i dati delle vendite memorizzate e inviate telematicamente quindi scatterà l’obbligo di collegare i POS con i registratori telematici.
La finalità di questa novità introdotta dalla legge di Bilancio 2025 è consentire di rilevare automaticamente eventuali incongruenze tra gli incassi digitali e i documenti commerciali emessi.
(Fonte Il sole 24 ore del 24/03/2025)
“Dal 1 marzo 2024 per ristoranti, pasticcerie e gelaterie sarà possibile accedere ad un’agevolazione erogata tramite contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali necessari all’attività commerciale. Sono previsti 56 milioni di euro per macchinari e beni strumentali istituiti dal Decreto Ministeriale del 4 luglio 2022 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 202 del 30 agosto 2022, e disciplinati dal Decreto n. 35987 del 24 gennaio 2024 per l’anno in corso; il bonus può essere richiesto fino a un massimo di 30.000 euro per partita iva.”
Dal 1° gennaio 2025 si applicheranno nuove regole per la certificazione dei corrispettivi delle Associazioni di promozione sociale (APS), Associazioni sportive dilettantistiche (ASD), Organizzazioni di volontariato (ODV), e delle altre numerose tipologie di Enti che costituiscono il c.d. “Terzo settore” (ETS).
In particolare, mentre alcune tipologie di operazioni (cessioni / prestazioni) effettuate dagli ETS fino al 31.12.24 sono considerate «Fuori campo IVA» (conseguenza: NO partita IVA, NO rivalsa, versamento, dichiarazione, certificazione del corrispettivo), le medesime operazioni dal 1° gennaio 2025 entrano nel sistema IVA ancorché in regime di esenzione dall’imposta (conseguenza: SI partita IVA, SI versamento/dichiarazione in presenza di altre operazioni e, in assenza di opzioni, anche SI certificazione del corrispettivo con documento commerciale e codice «Natura N4»).
Facciamo seguito alle precedenti NN.II. n. 101 del 21 novembre 2022 e n. 2 del 9 gennaio 2023, per informarVi che con il Provvedimento in oggetto l’Agenzia delle entrate ha indicato in dettaglio le modalità con le quali gli esercenti interessati potranno usufruire di un credito d’imposta a fronte delle spese sostenute entro l’anno 2023 per l’adeguamento tecnico alla futura lotteria istantanea dei corrispettivi, dei registratori telematici dagli stessi utilizzati per l’emissione dei documenti commerciali nei confronti della loro clientela.
Leggi tutto: Credito d'imposta per l’adeguamento alla lotteria degli scontrini.
A partire dal 30 giugno 2022 entrano in vigore le sanzioni per gli esercenti che non accettano pagamenti tramite i POS. Nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento, si applica nei confronti degli stessi soggetti la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento.
Leggi tutto: Pagamenti POS: sanzioni dal 30 giugno per chi non li accetta
Dal 1° luglio 2022 è confermato per i Forfettari l’obbligo di fatturazione elettronica, esteso dunque alle Partite IVA in regime forfettario con la sola esclusione, fino al 31 dicembre 2023, dei soli contribuenti con ricavi/compensi non superiori a 25mila euro. Il decreto legge 36/2022, attuativo della misura è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 di sabato 30 aprile 2022.
Leggi tutto: Confermato: Dal 1°Luglio obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari
Una nuova proroga da parte dell’Agenzia delle Entrate sposta al 1° gennaio 2022 l’adozione del nuovo tracciato Xml 7 da parte degli esercenti obbligati all’utilizzo del registratore Telematico. Per chi ancora non ne fosse in possesso si ha tempo fino al 31 dicembre per attivare tutti gli aggiornamenti necessari.